RAMIREZ. COLLEGIO E BIBLIOTECA

Francesco Ramirez (1697-1715)

Si è distinto per singolare intelligenza, cultura e capacità di governo. Nel 1703 ha celebrato il Sinodo diocesano. Ha sostenuto la lotta per le immunità ecclesiastiche e l’indipendenza del vescovo dal potere temporale. Costretto ad interdire la diocesi è stato esiliato a Malta.

Nel 1711 ha fondato il Collegio dei SS. Agostino e Tommaso per il perfezionamento della formazione dei chierici che completavano i loro studi in Seminario, consentendo un specializzazione in Morale e Diritto. Il modello scelto era quello dell'antica Università di Salamanca. Dotò il Collegio di una rendita il Feudo Durrueli, che doveva servire per la carità e mantenere gli studi dei collegiali.

Il 2 gennaio del 1711 ha inizio la costruzione del Collegio e  la  struttura viene unificata quella del Seminario. La prima parte della costruzione viene terminata nel luglio del 1713 . Destinò a uso comune del Seminario e del Collegio, la cappella, tutto il pianterreno e la biblioteca che arricchì di nuovi libri, dove rimase fono al 1958. Per le lezioni ha commissionata un’apposita aula, ornata di stalli e di una cattedra monumentale, scolpita in legno dall’artista agrigentino Onofrio Vicari, con la collaborazione dello scultore trapanese, Rocco Jacopelli. I lavori sono stati completati dai suoi successori, i vescovi La Pegna e Gioeni,  tra il 1723 e il 1731. Durante il suo episcopato vengono completate le decorazioni del cappellone con stucchi ed emblemi. Sette quadri, dipinti a fresco dal  pittore palermitano Vincenzo Bongiovanni, ricostruiscono la storia dei vescovi agrigentini. Iniziando da destra, nelle due pareti laterali dominano: San Giacomo, che cavalcando un cavallo bianco, vince la sua battaglia contro i mori;  di fronte  San Gerlando, sullo sfondo di un tempio, predica al suo popolo agrigentino che ha ricristianizzato; segue il Battesimo di San Gregorio agrigentino, tenuto da San Potamione, e sullo sfondo i suoi genitori Caritone e Teodota; il martirio di San Libertino; San Gregorio agrigentino mentre celebra i sacri misteri; San Gregorio I che accoglie le reliquie di sant’Agrippina e le sue sorelle Bassa, Paola e Agatonica.

Muore a Roma ed è sepolto nella chiesa di santa Maria alla Minerva dei Padri Domenicani.

He made the difference with his unique intelligence, culture and ability to govern. In 1703, he celebrated the Diocesan Synod and he supported the fight for ecclesiastical immunities and the independence of the bishop from temporal power; forced to interdict the diocese he was exiled to Malta. He died in Rome, in the Church of S. Maria alla Minerva dei Padri Domenicani. In 1711, he founded the College of Saints Augustine and Thomas for the further education of the clerics who completed their studies in the seminary, allowing them to specialize in Moral and Law subjects; the model chosen was that of the University of Salamanca. In order to maintain the studies of the boarders he endowed the College with an annuity. The construction of the College began on 2 January 1711, later united the seminary. The first part of the construction was finished in July 1713. He dedicated for the common use of the Seminary and the College, the chapel, the entire ground floor and the library, enriching it with new books, where it remained until 1958.

For the lectures, he commissioned a special hall, adorned with stalls and a monumental chair, carved in wood by the Agrigento artist Onofrio Vicari, with the collaboration of the Trapani sculptor, Rocco Jacopelli; work completed by his successors, Bishops La Pegna and Gioeni, between 1723 and 1731. The cathedral extension completed across the decoration of the large chapel with stuccowork and symbols. Seven paintings by Bongiovanni reconstruct the history of the Agrigento’s bishops. Starting from the right, the two sidewalls depict Saint James riding a white horse during his battle against the Moors. In front of him, Saint Gerlando preaching to his people, with the temples in the background. Following by the Baptism of Saint Gregorio agrigentino, held by Saint Potamion, and in the background his parents Cariton and Theodotus; the martyrdom of Saint Libertinus; Saint Gregory of Agrigento celebrating the sacred mysteries; Saint Gregory I receiving the relics of Saint Agrippina and her sisters Bassa, Paola and Agatonica.

Crediti Larissa Lauricella